Sono Cristina Tajariol, nasco ad Ancona nel 1970 e ho 2 figlie che da sempre sono per me fonte di ispirazione.

La mia passione per la moda inizia da bambina, nella sartoria di nonna.
Amavo osservarla cucire e nell’attesa del ritorno dei miei genitori, giocavo con i bottoni ed i campioni di tessuti. Ho iniziato a studiare moda e da lì la mia strada poco a poco si è definita. Ho trascorso anni dentro le aziende a seguire marchi importanti di Alta Moda e di grandi catene di distribuzione. Si viaggiava, si studiavano i competitors, si faceva ricerca. Il Nord Europa, la cultura delle sartorie belghe, successivamente ispireranno le mie idee e il mio gusto, portandomi a prediligere le linee pulite, i tagli sartoriali.

Tutto questo unito a quell’ immaginario personale dei miei ricordi da bambina nella sartoria di nonna, faranno il resto. Nel 2002, decido di creare il mio primo brand di abbigliamento per bambina. Poi nel 2010 per un’ idea di una amica decido di trasferire le forme da bambina sulla donna.

È cosi che nasce nel 2011 Piccoloatelier un brand indipendente di abbigliamento donna, realizzato artigianalmente nella mia regione le Marche. E cosi un po’ per caso, un po’per scelta divento imprenditrice. Il mio brand è cresciuto nella crisi economica del post 2010. E’ in questa crisi che penso ad un nuovo modo di vendere e di esplorare il mercato. Mentre nel food nasce il “KM Zero”, io mi lascio ispirare e scrivo il Progetto Itinerante.

L’esigenza è quella di arrivare direttamente al consumatore finale senza tramiti. L’obiettivo è quello di farmi conoscere ad un maggiore numero di persone, raccontando personalmente la mia filosofia e vendendo direttamente il mio prodotto, consigliando la cliente e accompagnaandola nella scelta del suo outfit migliore.
L’idea è risultata subito vincente, il prezzo dei capi contenuto perché non subiva il ricarico di una boutique. All‘inizio non è stato semplice, ho sperimentanto ogni idea in corsa, sbagliando e facendo errori, muovendomi tra l'impegno di mamma e quello di una artigiana alle prime armi. Il motore che mi ha spinto in avanti è stato quello della passione per il mio lavoro.
Non ho mai pensato a Piccoloatelier come ad un lavoro, Piccolatelier è una delle tante realtà artigiane Italiane, nata dalla passione, dal coraggio, da un intuito imprenditoriale e dalla capacità di dare valore all’artigianato di qualità.

Oggi Piccoloatelier è una piccola società.
Lavoriamo con lo stesso spirito di sempre, come se fossimo sempre sulla linea di partenza.
La strada è davanti a noi, i tempi sono complicati ma il coraggio e la passione ci spingono in avanti, ogni giorno con lo sguardo verso il futuro.

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Nicoletta Viziano è nata a Genova nel 1975, sposata e mamma di Gregorio. Potrebbe sembrare un profilo di una donna normale dalle prime righe ma Nicoletta è tutt'altro che ordinaria.

Si è laureata in Ingegneria Edile in un mondo di uomini ma senza nessun timore reverenziale infatti finita l'università parte per Londra, per maturare un'esperienza presso una società di Project Management.

Il rientro in Italia torna nella sua Genova per proiettarsi nello sviluppo dell’attività immobiliare e gestione dei clienti delle Società del Gruppo Viziano.

Potrebbe bastare ma le donne determinate hanno sempre un nuovo traguardo da raggiungere, si occupa così di rapporti commerciali, marketing e comunicazione fino a rivestire il ruolo di Amministratore Delegato di Progetti e Costruzioni S.p.A. holding operativa del Gruppo Viziano, oltre ad altre aziende del Gruppo.

Potrebbe bastare ma le donne determinate hanno sempre un nuovo traguardo da raggiungere, si occupa così di rapporti commerciali, marketing e comunicazione fino a rivestire il ruolo di Amministratore Delegato di Stifin S.p.A. holding del Gruppo Viziano, oltre ad altre aziende operative del Gruppo.

Da Ottobre 2010, concluso il restauro di Palazzo della Meridiana si occupa della gestione e coordinamento degli eventi che si svolgono all’interno del Palazzo.

Potremmo andare avanti perchè Nicoletta è diventata Presidente del MuMA (l’Istituzione dei Musei del Mare e delle Migrazioni che gestisce il Galata Museo del Mare), è stata Vice Presidente del Gruppo Giovani ANCE (costruttori) di Genova, Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Genova prima e della Liguria dopo oltre ad un altro numero significativo di esperienze associative.

E’ stata consigliere di amministrazione di Capitalimpresa Spa dal 2018 al 2021 e da Maggio 2020 è membro del Comitato di Gestione della Fondazione Compagnia di San Paolo con delega sull’obiettivo Cultura e da Luglio 2021 è Vice Presidente di Confindustria Genova con delega a Turismo, cultura e Comunicazione.

Sapete che la rubrica WomanHero non ha il fine di mettere in mostra curriculum straordinari ma imprese di donne straordinarie, per dimostrare che da donna è più difficile, ma non impossibile.

Queste donne sono una fonte di ispirazione continua e ti raccontano i loro traguardi straordinari come se fossero normali, non per falsa umiltà ma perchè sanno in principio che ce la faranno.
Ciò che è stato fatto in passato è normale rispetto al prossimo straordinario traguardo che hanno in testa.

Alessia si laurea al Politecnico di Milano nel 2000 e intraprende da subito una carriera indipendente collaborando con studi di ingegneria e architettura, partecipando a progetti di livello internazionale come l'Alfa Business Park nel quale emerge la sua capacità di reinterpretare grandi spazi industriale e commerciali.

La sua vision è presto detta "siamo nani sulle spalle di giganti", sottolineando l’importanza che la storia ha per la cultura moderna.
In questa cultura moderna c'è l'affermazione raffinata ma determinata di un'Architetto che abbiamo scelto come #womanhero per un semplice motivo: la sua vision non crea ma trasforma e in questa trasformazione riporta la bellezza dove c'erano solo pietre.

Noi di Progetto donna lo sappiamo, le donne sanno trasformare il deserto in uno splendido giardino.

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Progetto donna in Cofoundry permette di avere desk o uffici agevolati in un ambiente orientato al networking, a percorsi di comunicazione, wellness, legal e molti altri servizi creati per supportare e far crescere l'imprenditoria femminile

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Imprenditrice Milanese, classe 1984; il suo ingresso nel mondo dell'imprenditoria è nel 2017, quando cercando un ufficio entra nella fonderia Napoleonica nel quartiere Isola a Milano e vede degli spazi, molto grandi, ideali per un modello di lavoro moderno.
La sua idea di sviluppo è subito molto chiara nella sua testa, un'idea innovativa in quel momento: Uffici e spazi condivisi, quello che oggi chiamiamo Coworking.

Nasce Cofoundry, 4 spazi ufficio, una reception e un'area break nel 2017 per poi crescere fino a diventare una realtà consolidata con oltre 65 aziende tra Milano, Genova e prossima apertura Roma.

In pochi anni crea connessioni tra aziende, creando un modello di business basato sui servizi prima ancora che sul real estate.

Una Woman-Hero in piena regola, divisa tra impegni famigliari, figli e lavoro, ma sostenuta da una grande determinazione e da una passione eroica per le sfide e l'imprenditoria.

E' lei che fa nascere all'interno di Cofoundry Progetto Donna, grazie ad una esigenza personale da condividere con altre donne che come lei hanno bisogno di sentirsi realizzate.

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Progetto donna in Cofoundry permette di avere desk o uffici agevolati in un ambiente orientato al networking, a percorsi di comunicazione, wellness, legal e molti altri servizi creati per supportare e far crescere l'imprenditoria femminile

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